In quale tessuto sono realizzate le t-shirt, canotte, maglie, pigiami,vestiti, e infinite altre tipologie di capi che indossiamo ogni giorno?

Sono in Jersey. Il tessuto che in realtà non è un tessuto ma una maglia.

In questa guida sul tessuto Jersey parleremo di:

  1. Cosa è un tessuto?
  2. Che cosa è il Jersey?
  3. Da dove deriva il nome?
  4. Materiali con cui si realizza
    1. jersey di cotone
    2. jersey di lana
    3. jersey di altre fibre (vsicosa, poliestere, poliammide)
  5. Caratteristiche
  6. Come si cuce il Jersey?
  7. Tipi di Jersey
  8. Alcune domande ricorrenti

Cosa è un tessuto?

Un tessuto è realizzato da un intreccio di fili perpendicolari tra loro che formano la “pezza” .

La pezza è l’unità di misura per la commercializzazione dei tessuti. La lunghezza della pezza è variabile così come la larghezza, chiamata “altezza del tessuto”; in generale però le altezze hanno misure standard, le più comuni sono 90 cm o 140/150 cm.

Le pezze vengono immagazzinate e movimentate avvolgendole intorno a un tubo di cartone o in plastica di forma cilindrica.

I fili perpendicolari alla lunghezza costituiscono l'ordito (o catena del tessuto), mentre i fili disposti in senso trasversale costituiscono la trama.

Per chiudere i fili di ordito laterali e prevenire la sfilacciatura si realizzano due sottili strisce tessute fitte ai lati che si chiamano cimosse. La distanza tra le due cimosse è “l’altezza utile” del tessuto.

I tessuti si differenziano per i materiali utilizzati ed il tipo di intreccio: avremo quindi tessuti di lana, di cotone, di lino, di fibre artificiali o sintetiche. l’intreccio diverso dei fili di trama ed ordito si chiama “armatura” e dà origine a tele, saie (in inglese twill), rasi, garze, tessuti a nido d’ape ecc.

Cosa è il jersey?

Il jersey è una stoffa realizzata non con l’intreccio di fili su un telaio, ma con una lavorazione a maglia, cioè con l’intreccio di un filo, ottenuto con ferri, uncinetti o macchine per maglieria, nel quale il filato forma delle anse o boccole, allineate una di fianco all’altra a costituire una riga.

Alcuni cenni storici

La maglieria fu protagonista verso la fine del XVI secolo di un salto tecnologico che rivoluzionò il modo di produrre. William Lee, un pastore protestante proveniente da una cittadina inglese del Nottinghamshire, riuscì a riprodurre attraverso la meccanica il movimento delle dita delle donne che lavoravano a mano inventando un macchinario dalle caratteristiche innovative per l'epoca.

Al giorno d’oggi le grandi aziende tessili di maglieria sono in grado di raggiungere livelli eccezionali di qualità e raffinatezza, portando avanti a livello industriale il sapere artigianale e introducendo innovazione continua.

Naturalmente le macchine si suddividono in molteplici differenti tipologie in base alla tecnica con cui si giunge ad ottenere la maglia.

Il Jersey, noto anche come maglia unita, o rasata o liscia, è il tipo di maglia più semplice.

Da dove deriva il nome Jersey?

Alla fine del XIX secolo gli abitanti, per lo più pescatori, di un‘ isola situata in Gran Bretagna, nella Manica, utilizzavano indumenti realizzati in una maglia pesante, molto morbida e naturalmente elastica.

Tale tessuto venne chiamato Jersey, dal nome dell’Isola stessa, ma non fu subito utilizzato per l’abbigliamento e la moda.

Fu Coco Chanel, nel periodo fra le due guerre, la prima ad utilizzare il Jersey per realizzare capi di moda e per di più nel mondo dell’abbigliamento femminile.

lo fece inizialmente perchè era un tessuto economico, ma continuò ad usarlo anche in seguito, ormai stilista affermata e famosa, perché ne apprezzava le caratteristiche e la possibilità di realizzare capi confortevoli e con un’ ottima vestibilità.

"I make fashion women can live in, breath in, feel comfortable in and look younger in," said Chanel, famously.

“Creo una moda in cui le donne possano vivere, respirare, sentirsi comode e sembrare più giovani” disse Chanel in una frase celebre.

In quali materiali si realizza il Jersey ?

Il Jersey si realizza in qualunque tipo di filato:

  1. in cotone: presenta un aspetto opaco, morbido ed elastico. Viene comunemente utilizzato per magliette, pigiami, felpe, vestiti, biancheria per letto.
  2. in lana: viene utilizzato per cardigan, abiti invernali, felpe, vestiti per neonati, con le stesse caratteristiche del jersey cotone ma adatto a climi più freddi.
  3. in viscosa: aspetto lucido e cadente, utilizzato principalmente per vestiti femminili.
  4. in poliestere e poliammide: colori brillanti, molto elastico, soprattutto se realizzato con percentuali di elastan.

Viene utilizzato per tutti i capi da sport sia maschili che femminili, per l’abbigliamento intimo, costumi da bagno, magliette, felpe ecc..

WAVE Futura produce i suoi capi in Jersey di microfibra di poliammide ed elastan, offrendo prodotti estremamente confortevoli, comodi da indossare, dai colori brillanti e che non sbiadiscono con il lavaggio, traspiranti e senza odore, non si stropicciano e non si stirano. Tutto questo grazie a produttori che utilizzano le più avanzate tecnologie di lavorazione e finissaggio.

capi di abbigliamento jersey

Sono moltissime le situazioni in cui puoi apprezzare al il massimo le caratteristiche di questo tessuto:

  1. Nel tuo tempo libero
  2. Sul lavoro
  3. In vacanza (stai partendo per una vacanza in barca a vela?)

Vestirsi bene in modo elegante o casual senza perdere la comodità e gli aspetti tecnologici utilizzati nello sport.

Caratteristiche

Il Jersey, proprio per il fatto di essere realizzato a maglia, risulta elastico indipendentemente dal filato utilizzato.

Questa caratteristica comunque risulta ancora più marcata quando vengono utilizzate per la sua realizzazione anche percentuali di Elastan, rendendo questo tessuto particolarmente adatto alla confezione di abbigliamento sportivo, in cui serve una grande comodità per lo svolgimento degli esercizi e dell’attività fisica in generale.

Si presenta molto morbido al tatto, non si sgualcisce ed è in grado di modellarsi perfettamente alle varie forme del corpo.

La stoffa in Jersey può essere realizzata con pesi diversi, cioè filati più o meno fini, e quindi presentare caratteristiche diverse, essere più o meno pesante e quindi adatta ad usi e applicazioni diverse.

Quando realizzato con particolari tecnologie, presenta anche la caratteristica di essere indemagliabile, cioè una volta creato un foro o una rottura nel tessuto il foro non si allarga, non perde la maglia e quindi non si disfa.

I capi WAVE Futura sono realizzati con tessuti indemagliabili.

Diversi tipi di Jersey

Il nome "Jersey" si riferisce quindi al metodo di fabbricazione della stoffa, cioè alla realizzazione a maglia con macchine in genere circolari.

In base al tipo di fabbricazione si ottengono diversi tipi di jersey.

Single Jersey o Trikot

Il Single Jersey classico ha un diritto ed un rovescio, è lavorato a maglia a strato unico. Spesso viene realizzato con percentuali di elastan per ottenere maggiore elasticità. Di solito il Single Jersey è bi-elastico cioè elastico sia in lunghezza che in senso trasversale.

Double Jersey (Jersey Romanit)

Il Double Jersey è lavorato a maglia a due strati e presenta su entrambi i lati o solo maglie diritte o solo maglie rovesce. Rispetto al Single Jersey, il Jersey Romanit è più robusto ma elastico solo in direzione trasversale. Grazie invece alla lavorazione a due strati, la caduta del Double Jersey è più bella di quella del Single Jersey ed ha un aspetto più costruito e viene infatti utilizzato per Blazer, pantaloni classici, abiti.

Interlock

Il Jersey Interlock è lavorato a maglia double-face con maglie diritte su entrambi i lati. Di solito Ie maglie sono fitte e sottili conferendo al tessuto un aspetto molto compatto. L’Interlock è più robusto del Single Jersey ed i bordi non si arrotolano. Viene molto utilizzato per l’abbigliamento per neonati.

Jacquard Jersey

Anche il Jersey Jacquard è lavorato a maglia double-face. Vengono usate particolari annodature delle maglie in modo da creare i motivi Jacquard (disegni, rilievi, ecc ) lavorati a maglia e non stampati. Il Jersey Jacquard è meno elastico degli altri tipi di jersey, ma la sua caduta è bellissima oltre alla particolarità della lavorazione.

Jersey stretch

Si utilizza questa denominazione per il Jersey realizzato in cotone o in altre fibre ma con percentuali di elastan. In tale modo si ottiene come sopra descritto un tessuto elastico e dalle caratteristiche che lo rendono adatto soprattutto alla confezione di capi per il mondo sportivo.

Come si cuce?

Per cucire il Jersey si utilizzano aghi stretch o jersey, la cui particolarità è avere la testa piatta, per non danneggiare la stoffa. Per mantenere le caratteristiche di estensibilità ed elasticità, il tessuto viene cucito con un punto elastico, per esempio:

  1. zigzag - lunghezza del punto bassa
  2. zigzag triplo
  3. punto dritto elastico
  4. punto finta tagliacuci

Per evitare che la stoffa si arricci nelle cuciture si imposta una pressione ridotta del piedino e non si deve tirare la stoffa mentre si cuce.

Il piedino con doppio trasporto rende il lavoro più facile.

Alcune domande ricorrenti

  1. E’ un tessuto naturale o sintetico?
  2. E’ un tessuto estivo o invernale?
  3. Il Jersey mantiene caldi?

A tutte queste domande il nostro articolo dovrebbe avere aiutato a dare una risposta: Il termine Jersey indica semplicemente il tipo di lavorazione del tessuto.

Per cui:

  1. A seconda che sia realizzato in lana o in cotone potrà essere invernale od estivo.
  2. Sarà sintetico se realizzato in poliestere, o naturale se realizzato in cotone, o artificiale se realizzato in viscosa.
  3. Sarà più o meno pesante, elastico, liscio o lavorato a seconda del tipo di intreccio delle maglie.
  4. Presenterà caratteristiche ottimali di traspirabilità e assenza di odori, freschezza, comfort quando realizzato in Microfibra di Poliammide.